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Pasticciaccio argentino, |
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Dalla quarta di copertina Carlo Emilio Gadda visse in Argentina dal 1922 al 1924. Tranne alcune bellissime pagine pubblicate molti anni dopo sulla “Gazzetta del Popolo”, quasi tutto è un mistero in questo soggiorno nel Chaco dell'allora ventinovenne ingegnere. Tutto è sepolto nella tormentata storia argentina, nel caldo infernale della foresta umida, fra le imprese inglesi di sfruttamento del legname e i cotonifici. |
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La prima pagina La pampa o deserto, la pampa, un ombú, un uomo a cavallo, mucche, mucche, pampa, pampa, una casupola, un pascolo cintato, una masseria, un giardinetto, un nontiscordardime, salici, mucche, una vaccheria, pampa, pampa, una boscaglia, foresta, foresta, radura, segheria, segheria, deserto non pampa, erbacce, salici, un fiume, pampa, un altro fiume, acqua, isole, canneti, lago, masserie, masserie, un treno come un lombrico, un sentiero, masserie, il fiume, il battello a vapore Guarany che attracca, case, terrazze, finestre aperte, strada di terra rossa, e in un nembo di polvere il carrettino del Fioraio Victoria gira per il boulevard Italia strabalzando, voltando con una manovra violenta. |
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